5 ASANA PER LE SPOSE
di Eleonora Di Bene
Una Sposa in salute ed in forma è una Sposa più felice di se stessa
I mesi che precedono il matrimonio sono mesi di stress, ansie, mille pensieri e decisioni da prendere che affollano la nostra mente. Ricordo benissimo che non riuscivo a pranzare senza essere interrotta più volte dalle innumerevoli telefonate che richiedevano la mia attenzione e la mia decisione in merito alle multiple scelte da fare.
Ed è proprio per questo motivo che ad un certo punto bisogna mettere in pausa.
Concedersi del tempo di qualità per potersi rilassare è il modo più sano e la
LE PRIME 5 ASANA PER INIZIARE A PRATICARE E PER OTTENERE UN BUON GRADO DI RILASSAMENTO SONO LE SEGUENTI:
POSTURA SEDUTA E RESPIRAZIONE ALTERNATA
La parola “NADI” sta a significare “condotto, canale” che è destinato a trasportare l’energia vitale (IL PRANA) in tutto il corpo. Sodhana invece è la purificazione, la disintossicazione. Questo esercizio aiuta quindi a purificare le Nadi o canali del corpo.
E’ noto a tutti in situazioni di stress, come ad esempio, quelle che vive la sposa nei giorni che precedono il matrimonio, il respiro diventa corto, quasi spezzato; il Pranayama è la tecnica di controllo del respiro che aiuta lo yogi (chi pratica lo yoga) a sentire il corpo più rilassato e più fresco ed a percepire la propria mente lucida, calma e serena.
ESECUZIONE
La posizione è seduta a gambe incrociate o sedute sui talloni, comunque in una posizione comoda.
- Porta la mano sinistra sul ginocchio sinistro
- Utilizza la mano destra, chiudila come se volessi fare un pugno, stira il pollice e le ultime due dita (anulare e mignolo)
- Con il pollice destro tappa la narice destra ed inspira completamente (lentamente contando)
attraverso la narice sinistra e trattieni qualche secondo tappando la narice sinistra con anulare e mignolo
- Espira dalla narice destra completamente e lentamente contando gli stessi numeri dell’inspirazione
- Ripeti l’esercizio alternando mano destra e mano sinistra con le rispettive narici
Sapevi che si respira anche attraverso la schiena?
Mi spiego meglio: il nostro diaframma che è ben collegato alla colonna vertebrale se utilizzato in modo errato può trascinare con sé la nostra bellissima colonna e quindi provocarci gran mal di schiena.
Balasana, la posizione del bambino, è una posizione molto facile per tutti che consente un estremo allungamento della colonna specie della parte lombare e che se praticata correttamente provoca una profonda sensazione di rilassamento.
ESECUZIONE
Inginocchiati sul tappetino
- Inclinati in avanti
- Appoggia la fronte davanti alle ginocchia alzando i glutei dai talloni
- Porta le braccia accanto al corpo oppure stese davanti sul tappetino oltre la testa
- Chiudi gli occhi e permetti al respiro cosciente di fluire liberamente
Questa posizione è di estrema riconnessione con se stessi.
La posizione di apertura del cuore e della schiena, il cobra è una delle posizioni centrali del saluto al sole e per questo è anche una delle posizioni che prima viene insegnata ed è una delle asana di più vitalità ed energia.
Il termine “bhujanga” in sanscrito significa “serpente“, mentre “asana” significa “posizione“. Possiamo quindi tradurre la parola Bhujangasana come la “posizione del serpente”. Nello yoga è stata poi convenzionalmente chiamata “posizione del cobra“, perché durante la salita verso l’alto, testa, torso e braccia assumono una postura che ricorda la forma di un cobra che si allunga verso il cielo.
ESECUZIONE
Sul tappetino distesi a pancia in giù
- Fronte poggiata a terra
- Mani posizionate all’altezza del torace con i gomiti ben stretti al corpo
- Durante l’inspirazione stendi le braccia facendo salire il busto mentre il bacino rimane a terra
- Senza sforzi fin dove riesci a salire anche se non riesci a distendere le braccia al massimo
- Poi riscendi lentamente espirando
La famosa posizione del cane a testa in giù è un classico dello yoga, una asana chiave di qualsiasi pratica yogica.
Al principiante di yoga può apparire molto faticosa, in realtà è una posizione di
riposo attivo, di defaticamento utilizzata anche nelle sequenze del saluto al sole e la preferita di una delle mie insegnanti.
ESECUZIONE
Posizione a quattro zampe sul tappetino (esattamente come un cane)
- le mani sono sul tappetino all’altezza delle spalle e le ginocchia parallele ai fianchi
- Assicurati che le dita siano ben separate e che i piedi siano paralleli
- Inspira lentamente e quando espiri, fletti i talloni e solleva il corpo
- Stira le ginocchia e porta il coccige verso l’alto
- Prova ad avvicinare i talloni al pavimento ed a guardare l’ombelico
- Assicurati di avere la schiena dritta e mantieni la postura
Respira in questa posizione pensando ad un filo che tira il coccige e di conseguenza la tua colonna vertebrale in alto ed apri il torace, ruotando le spalle verso fuori. Posizione ottima come allungamento per la schiena.
Una delle mie posizioni preferite in entrambe le varianti ( guerriero 1 e 2). Forse per la sua storia o semplicemente per la sensazione che avverto ogni volta che mi trovo in questa posizione. Virabhadrasana è forza fisica, mentale ed emozionale, è potere di trasformazione a tutti i livelli.
La battaglia esteriore simboleggia la nostra continua lotta interiore contro i nostri limiti, paure, desideri e attaccamenti. Arjuna rappresenta il “guerriero spirituale” presente in ognuno di noi che combatte a fianco di Krishna, con fede, contro l’ignoranza dell’ego. Virabhadrasana è il guerriero trasformatore, la sua saggezza aiuta infatti a sviluppare la forza necessaria per affrontare le difficoltà che si incontrano durante la vita, aiutandoci a trovare l’armonia e l’equilibrio che favoriscono la crescita personale e la consapevolezza spirituale.
ESECUZIONE
Stai in piedi, la schiena dritta, le spalle basse
- Allarga ampiamente le gambe lungo il tappetino mantenendo i talloni paralleli
- Sposta la gamba destra in avanti ed il piede destro guarda in avanti e sposta la gamba sinistra indietro, il piede sinistro verso l’esterno (quasi a 45°gradi rispetto al piede destro) per garantire stabilità
- Piega il ginocchio destro a 90° gradi assicurandoti di essere in linea con la caviglia e di non superarla e la gamba sinistra tesa
- Mentre lo sguardo è in avanti, tieni il busto dritto verso il cielo e i talloni lasciali saldamente ancorati nel terreno
- Inspirando solleva le braccia e le mani che erano congiunte in preghiera davanti al petto con i palmi delle mani verso il cielo
- Mantieni la postura per cinque respiri. I respiri saranno lenti, profondi e pieni e sempre attraverso il naso
Ripeti dall’altra parte.